lunedì 28 aprile 2014

Aloe Vera

ALOE VERA 

Storia, proprietà e coltivazione



un ananas in casa

UN ANANAS IN CASA

Potrebbe sembrare un'idea azzardata, invece è possibile godere della vista di una bella pianta d'appartamento fai da te, quindi senza doverla acquistare.



  L'ananas è una bellissima pianta proveniente dall'America intertropicale che appartiene alla famiglia delle bromeliacee. La si può coltivare facilmente in casa con soddisfazione ed è molto ornamentale.
Tutti noi acquistiamo un bel frutto di ananas, soprattutto durante il periodo natalizio e dopo averlo consumato ne buttiamo via il ciuffo che lo caratterizza. Sbagliato! Perché proprio da lì si svilupperà la nostra nuova pianta. Certo dimentichiamoci di vederla fruttificare in casa od in giardino, le nostre temperature non lo permettono.

   Ora vediamo in pochi semplici passi come fare. Tagliamo il ciuffo del frutto, preferibilmente scelto con foglie sane, avendo cura di lasciare quattro o cinque centimetri di polpa. Quindi piantiamolo in un vaso con terreno composto da terriccio di foglie, terra da giardino concimata e torba in parti uguali. Premiamo bene la base ed innaffiamo con acqua a temperatura ambiente.


Avvolgiamo attorno al vaso un sacchetto di plastica sostenuto da un filo di ferro a mo' di campana. Ora la nostra pianta dii ananas è pronta per essere posizionata in un punto caldo della casa, se è inverno meglio sul vano di un termosifone e comunque esposta al sole. 
Ora non resta che attendere; l'attecchimento richiede circa due mesi ma quando dalla base delle foglie si genererà la continuazione del ciuffo, il nostro lavoro sarà ripagato da una splendida pianta che dovrà essere irrigata con costanza in modo tale che il terriccio risulti sempre morbido ed umido. Le sue foglie color grigio verde si moltiplicheranno dandoci grande soddisfazione e se saremo fortunati vedremo anche sbocciare il fiore

L'uso della birra in bellezza

L'USO DELLA BIRRA IN BELLEZZA


  Non bisogna stupirsi se la birra non è soltanto una bevanda dissetante. Questa sostanza può infatti aiutarci a risolvere piccoli problemi estetici o semplicemente enfatizzare le nostre parti migliori.
  In cosmetica è utilizzata per la cura dei capelli e della pelle grazie al residuo del processo di lavorazione: il lievito di birra.



  Vediamo come poterla utilizzare per sentirci più belle, risparmiando rispetto ai prodotti che si trovano in commercio.
  La si può usare in sostituzione delle classiche lacche per capelli, vaporizzandola; la chioma avrà un aspetto più naturale e sano e a lungo andare, evitando l'uso di prodotti chimici ne gioverà certamente.
  Se invece ci si trova a dover affrontare il problema dei capelli fini e sfibrati dovuto forse a colorazioni  aggressive, si può tranquillamente confezionare uno shampoo. Non dobbiamo fa altro che sbattere due tuorli d'uovo con mezzo bicchiere di birra ed utilizzare il composto per lavare i capelli, quindi per dar loro lucentezza facciamo l'ultimo risciacquo usando acqua unita ad aceto bianco.



  Il lievito di birra poi, quello in panetti che si utilizza normalmente per l'impasto della pizza risulta davvero prezioso per correggere la pelle grigiastra e stanca. In una ciotola è sufficiente far sciogliere due cucchiaini di miele, aggiungere un cucchiaio di lievito di birra spezzettato ed un altro di latte. Dopo aver amalgamato per bene, otterremo una crema abbastanza densa. Il composto così ottenuto dovrà essere spalmato sul viso, avendo cura di evitare la zona occhi (molto delicata) e lasciato agire per almeno 15 o 20 minuti. Quindi risciacquare ed eliminare eventuali residui. Il trattamento, ripetuto settimanalmente donerà una pelle liscia e levigata.


fontana dei 12 mesi Torino

assecondare il terreno in pendenza su cui è posta, con all'interno una zampillante cascata


Tutta la vasca è circondata da un'ampia ed alta balaustra su cui poggiano dodici leggiadre statue femminili a rappresentare i mesi dell'anno. Non sono solo questi che ne fanno un'opera originale; ad impreziosire l'intero complesso scultoreo sono presenti altri elementi importanti che simboleggiano i quattro fiumi che bagnano Torino: il Po, la Stura, la Dora Riparia ed il Sangone


La leggenda vuole che sia stata costruita nel punto esatto in cui cadde Fetonte, figlio del dio Sole e di Iside. Il Po, viene rappresentato da un uomo possente con la barba, la Stura da tre donne svestite intente a scherzare tra loro, il Sangone da una figura intenta ad osservare una coppia di fidanzati che si dissetano e la Stura da una pastorella. I quattro blocchi scultorei furono ideati da artisti diversi: Luigi Contratti, Giacomo Cometti, Cesare Reduzzi ed Edoardo Rubino. Purtroppo altri gruppi costruiti in origine sono andati perduti come il satiro, la sirena ed i due putti. Oggi rimane l'unica opera ancora esistente costruita in quell'occasione. Tra i personaggi che frequentavano ed amavano questo angolo del parco, Edmondo De Amicis che con tutta probabilità proprio lì, trovò ispirazione per le sue opere.  





La frutta sulla pelle

LA FRUTTA SULLA PELLE

   E' risaputo che consumare frutta fa bene alla salute grazie all'apporto di tante vitamine. Però in questo periodo stanno spopolando i rimedi naturali a base di frutta per aiutarci a dare un aspetto migliore e più sano alla nostra pelle. E non sono le ricette della nonna!



   I frutti di bosco, ad esempio, contengono grandi quantità di vitamina A e C e di antociani, sostanze dalle proprietà  ed antinfiammatorie.
   Molte importanti spa resort, li utilizzano per la preparazione di maschere, ma è possibile ottenere un prodotto casalingo in grado di dare ottimi risultati. E' sufficiente frullare i frutti sino ad ottenere una pappetta cremosa da applicare sul viso per una ventina di minuti, quindi asportarla e risciacquare. La pelle risulterà più liscia e se il trattamento verrà eseguito con frequenza, anche chi soffre di couperose ne trarrà beneficio.


   Gli agrumi invece sono dermopurificanti, per cui, oltre a consumarli in spremute, possiamo tamponarne il succo sul viso.
   La mela è un altro frutto quasi mircoloso grazie alle vitamine C, B1, B2, A e P P, pectina e sali minerali. Per rassodare la pelle basta applicare fette di mela tagliate sottili e lasciare in posa per circa dieci minuti; il viso risulterà più tonico e la pelle elastica ed idratata.



sabato 26 aprile 2014

Le proprietà dello zafferano

LE PROPRIETA' DELLO ZAFFERANO


  Un piccolo fiore che sboccia selvaggio in ottobre, dal bel colore violaceo, all'interno della cui corolla sono posti tre fili di colore rosso, detti stimmi, dai quali si ricava la preziosa spezia.


  Lo zafferano è considerato un vero e proprio toccasana, grazie alle sue sostanze in grado di contrastare l'invecchiamento, aiutare le funzioni digestive e favorire il metabolismo: in termini 
semplici è un ottimo antiossidante.


  Il maggior paese produttore di zafferano è l'India, dove nelle coltivazioni non si utilizzano prodotti chimici come fertilizzanti o pesticidi. Proprio in quelle zone, grazie soprattutto al lavoro delle donne, il raccolto viene svolto ancora manualmente, poiché dal fiore si devono staccare delicatamente i tre stimmi che poi verranno fatti essiccare, diventando del caratteristico colore giallo.

   Nell'antichità era considerato un afrodisiaco, tanto che il dio degli innamorati Ermes, ne consigliava l'uso per stimolare il risveglio sessuale e l'energia. Ma anche oggi i suoi effetti sono riconosciuti in ambito medico e scientifico: agendo sulle ghiandole surrenali stimola così la produzione di ormoni.
  Nella medicina cinese viene utilizzato come depurativo del sangue e disintossicante.Anche in India, naturalmente, è largamente consumato, inserito in tanti piatti tipici per favorire la digestione ed allontanare i problemi intestinali.


  Da sempre utilizzato in cucina, ha il grande pregio di rendere saporiti gli alimenti senza apporto di calorie e grassi. Sono molte le ricette in cui questa spezia rappresenta l'elemento basilare; tutte gustose e naturali, come ad esempio il famoso risotto allo zafferano, che si gusta soprattutto in Lombardia.


  Meno noti gli usi non culinari per risolvere piccoli problemi. Ad esempio, avendo un effetto anti stress e sedativo, sarà sufficiente preparare un infuso con un pizzico di zafferano sciolto in due decilitri di acqua calda e, lasciato riposare una decina di minuti, filtrato e dolcificato, si otterrà una tisana che permetterà di andare a dormire rilassati.
  Chi invece soffre di bruciori di stomaco, può trovare giovamento preparando semplicemente un brodo vegetale a cui aggiungere un cucchiaino di zafferano.